Carnevale, una delle feste più attese e divertenti dell’anno, perché ci permette di cambiare identità e trasformarci in super eroi o personaggi del mondo fantastico.
Il Carnevale è in realtà una festa dalle lunghe tradizioni e in alcuni luoghi del mondo, questo si trasforma in un vero e proprio evento culturale apprezzato e partecipato da tutti. Ma forse pochi sanno che le radici dei carri allegorici, simbolo del Carnevale per eccellenza, risalgono all’antichità, quando le civiltà greca e romana organizzavano sfilate in onore di Dioniso e Bacco, divinità legate alla festa e al divertimento.
I carri di carnevale, una tradizione lunga millenni
I carri del Carnevale, rappresentano allegorie, personaggi mitologici, divinità o ancora, personaggi dei cartoni animati e dei film se guardiamo ai tempi moderni.
La loro tradizione, attraversa i secoli e si perde nel tempo, ma quello che è certo, è che nell’Antica Grecia, si festeggiava il carnevale, seppur non con carri veri e propri, con sfilate spettacolari in onore del Dio Bacco, dio delle feste e del vino. Ma non è tutto: i figuranti sfilavano facendo pura satira su personaggi di spicco della vita politica greca, combinando satira e critica sociale, esattamente come accade nelle sfilate contemporanee, rendendo di fatto questi eventi più attuali che mai!
Le sfilate greche, erano un tripudio di balli e canti e tutta la comunità partecipava numerosa.
Solo molto più tardi, nel Rinascimento, si fanno risalire i primi carri allegorici come oggi li conosciamo. Tuttavia, il concetto di sfilata di carnevale, risale come abbiamo detto a tempi antichissimi.
La costruzione dei carri allegorici
I carri di carnevale, per essere realizzati, si avvalgono di falegnami e lunghi processi di preparazione: dal bozzetto, all’intaglio, essi sono delle vere e proprie opere d’arte, oggi più clamorose che mai, con effetti speciali, suoni e parti meccaniche in movimento.
Ovviamente non sono sempre stati così e un tempo trasportavano semplici statue lignee di divinità e allegorie, spesso portate in spalla dai figuranti. Oggi invece, sono dedicati ai personaggi più disparati, come quelli dei videogame, dei film e dei cartoni animati, ma restano anche figure allegoriche tradizionali in ogni parte del mondo.
Con la realizzazione di un carro di carnevale si può davvero spaziare con la fantasia, rendendolo di fatto molto simile alla realizzazione di un gioco o di un videogame. Sia gli uni che gli altri infatti, attingono a elementi della cultura pop, del fantastico e della mitologia, come nel caso di gates of olympus, un classico esempio di gioco slot che è del tutto ispirato alla mitologia greca.
Non a caso questa similitudine coi giochi: realizzare un carro di carnevale significa lavorare con la fantasia e creare un mondo in movimento, fatto di diverse componenti, le quali devono funzionare all’unisono. Per questo dietro la loro realizzazione, ci sono le sapienti mani di falegnami e disegnatori, scenografi e scultori, esattamente come in un videogame diverse figure si coordinano per creare un capolavoro digitale.
Soprattutto nelle sfilate più famose al mondo, come quelle del Carnevale di Rio o quelle del Carnevale di Viareggio, le preparazioni vengono fatte per tempo, addirittura con più di sei mesi di anticipo e il risultato è davvero suggestivo. Se non hai mai visto una sfilata di carri allegorici, beh potrebbe essere giunto il momento di parteciparvi.
Le maschere del Carnevale
Sicuramente, oltre ai carri, le maschere di carnevale sono le vere protagoniste. Indossate da tutti, sia da coloro che sfilano per intrattenere il pubblico, sia da coloro che partecipano alle feste, le maschere si sono evolute col tempo, ma che dire delle maschere tradizionali come simbolo di questa festa?
La maschera nascono nell’Antica Roma, ma oggi se pensiamo ad esse pensiamo a Venezia, patria di uno dei carnevali più famosi del mondo che si celebra appunto con affascinanti e romantiche feste in maschera e costumi d’epoca.
Tuttavia, esistono maschere tradizionali in tutta Italia come potete leggere in questa pagina.
Queste si ispirano a personaggi della cultura popolare, come Balanzone, Arlecchino, Tartaglia e Brighella, ma anche Colombina e Corallina. Si tratta come abbiamo già detto di allegorie, di incarnazioni di vizi e virtù, celebrati dalla cultura popolare di ogni tradizione regionale italiana.
Vi sono poi le classiche maschere veneziane a coprire l’intero volto e a rendere più misterioso il carnevale.
Le città con i carri allegorici più strabilianti
Vogliamo concludere questo articolo parlando delle città che meritano essere visitate sotto questa festività a causa dei loro carri allegorici, veri capolavori artistici che lasciano spazio alle menti più creative.
In primis troviamo in Italia il già citato carnevale di Viareggio, che insieme a quello veneziano salgono sul podio dei carnevali più autentici e strabilianti.
Esistono poi tantissimi carnevali minori con carri e non, come quelli in Piemonte, dove segnaliamo fra tutti il carnevale della Barbuire, maschere inquietanti ispirate addirittura a dei pagani che si aggirano per la Val di Susa.
Ancora, in Costa Azzurra, tra Nizza e Mentone si festeggia un carnevale ricco di carri allegorici davvero ben costruiti che vale la pena vedere.
Infine, la sfilata dei carri di Rio de Janeiro è forse il carnevale più famoso al mondo come abbiamo già spiegato e si celebra a ritmo di Samba.